Paola Campioni - Medusa

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Paola Campioni

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Paola Campioni Scultrice

Nota critica  del Prof. Alberto Magnolfi



L’opera di Paola Campioni pare confermare l’assunto michelangiolesco di una netta contrapposizione tra "Arte per forza di togliere" anziché "Per via di porre". Quella di Paola appartiene sicuramente alla seconda categoria, quella più specificamente femminile. Rimanendo legato alla logica Tardo-Rinascimentale, che vede in ogni creazione un atto distruttivo virile, la contrapposizione che emerge nelle opere di Paola è squisitamente costruttiva. Spesso m’è venuto da pensare che il "bisogno" di creare facendo Arte sia un complesso derivato da un primordiale, universale ed eterno complesso maschile, legato alla consapevolezza di non poter altrimenti generare la vita. Lo stesso sentimento che ha fatto scrivere a Michelangelo "Signore, fa che io possa sempre desiderare più di quanto riesca a realizzare". La particolarità del mezzo espressivo usato da Paola sta proprio nel creare opere d´arte in cui si fondono, in perfetta armonia, forma e colore, per dare vita ad una sorta di "Spiritualità Materica", che caratterizza il percorso di quest’artista. Da parte sua è frequente l´utilizzo di colori freddi, contrapposti ai metalli come l´oro e l´argento. Colori che seguono la forma delle sue sculture e la esaltano. Percorre la strada di una propria ed autentica necessità interiore.
Rimanendo fedele a se stessa, riesce a esprimere emozioni universali desuete, da cui traspare l´irrinunciabile bisogno umano di spirituale e di infinito. Pittura e scultura si fondono insieme. Le immagini date dalla materia plasmata, scolpita e incisa, acquistano, attraverso i riflessi, la preziosità di materiali nobili. Ecco allora un mondo regolato da rapporti di causa-effetto, dove tutto è sotto controllo. L’Universo e la vita sono un gioco di incastri, dove ogni parte è inserita in un preciso luogo dello spazio e del tempo.  Ha trovato nell'argilla uno spazio materiale nel quale rifugiarsi ed esprimere se stessa.  Plasma la materia donandole una patina, un gradevole valore aggiunto al già forte impatto emotivo che suscita in chi guarda. E’ la patina di un tempo indefinito che, corrodendo la superficie, la nobilita ulteriormente.  Segni d’espressione autentici, come quelli sul viso di una persona genuina. L´uso della foglia d´oro le consente di pensare ciascuna scultura o dipinto come espressione più autentica dello stato d´animo di un’Artista. Cura ogni dettaglio, perché il tuttotondo non ammette perdita di controllo al di fuori dai canoni estetici dai lei stabiliti. Manifesta la sua grande poliedricità nell’interpretare e rielaborare varie fonti d’ispirazione, sempre sintetizzate nel suo stile, denso di contenuti profondi. I segni in rilievo o incisi sulla pelle assumono nuove forme simboliche, forando la corazza protettiva dell’epidermide, mettendo a contatto l’energia interiore con l’ambiente esterno, aiutando la fuga dalla materia che ci lega inevitabilmente a un’esistenza terrena.  Tema essenziale è la trattazione del mistero di esistere, il rapporto tra forma e spirito, tra figura e spazio, tra realtà e fantasia, tra oggetto e soggetto. Si intravede in ogni opera una sorta di poesia, dove l'alfabeto è costituito da pezzi di argilla che si muovono nello spazio, per ritornare in quel silenzio pronto a riesplodere in un nuovo Universo.
Riesce con una tecnica assolutamente personale a far "volare" la terracotta. Un mondo artistico che è proprio di un Universo Femminile popolato di sogni e bisogni. Gli stessi stimoli che, essendo costretta all’immobilità forzata, hanno fatto scrivere a Frida Kalho "Piedi… Perché li voglio se ho ali per volare?"

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Paola Campioni

Laureata in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara, sotto la guida del maestro STEFANO PATTI,  successivamente frequenta un master di scultura con il maestro PIETRO CASCELLA E’ inscritta a ruolo CCIAA n°281 periti ed esperti sez. speciale opere d'arte Lucca.
Sue opere si trovano in permanenza presso la “Galerie Umeny” Carlovy Vary Cecoslovacchia, Banca Intesa Lucca, Museo dei Bozzetti 2 Pietrasanta, Fondazione Fineschi Onlus Prato, Teatro dell’Olivo Camaiore, La Brilla Massarosa (LU),  e in collezioni private sia in Italia che all'estero.
Pittrice e scultrice: tecniche miste, computer-art; terracotta, raku, resina, marmo.
Hanno scritto di lei: Dino Carlesi, Lodovico Gierut, Tommaso Paloscia, PierCarlo Santini, Luciano Cavallaro, Alberto Magnolfi, Nicola Miceli, Beatrice Buscaroli, Giulia Cosmo, Anna Laghi, Ilario Luperini.
Galleria di riferimento: ARTITALY Via G. Mameli, 11 Le Focette - Marina di Pietrasanta
Contatti:,
Marina di Pietrasanta - Via C. Castracani, 31 Focette
tel. 0584 22888 - cell. 339 3857877
e-mail: paolacampioni@yahoo.it
www.paolacampioni.it
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