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Biografia Alfredo Catarsini
Alfredo Catarsini nasce il 17 gennaio 1899 in una casa della Viareggio vecchia dove aveva abitato Ippolito Ragghianti, non lontano dalla cinquecentesca Torre Matilde. Tranne alcuni brevi periodi (come ad esempio un soggiorno parigino nel 1914 durante il quale conobbe Amedeo Modigliani) trascorse tutta la vita nella sua città natale. Nel 1919 ottenne il diploma al Regio Istituto d’Arte di Lucca; in seguito aprì uno studio in una vecchia fabbrica dismessa in un delle zone più caratteristiche di Viareggio, ritrovo anche di altri giovani pittori cresciuti sotto la guida di Lorenzo Viani, che sarà per Catarsini una sorta di guida spirituale. È del 1929 la sua prima personale a Palazzo Paolina; nelle soffitte del palazzo anni dopo, e fino alla sua scomparsa, allestirà il suo atelier. La sua lunga carriera di artista, che attraversa tutto il '900, è costellata dalla presenza delle sue opere nei più ampi e rappresentativi contesti artistici; infatti durante gli anni Trenta partecipò alle mostre organizzate da Filippo Tommaso Marinetti insieme agli esponenti del secondo Futurismo, così come si ricordano la partecipazione al "Premio Nazionale di Pittura Golfo di La Spezia" nel 1933, la mostra personale del 1937 a Bastia e la collettiva, nello stesso anno, alla Palazzina Spagnola di Napoli, la presenza nel 1939 al "1° Premio Bergamo" e alle tre edizioni del "Premio Cremona" (vincendone una), a cui nel 1940 e nel 1941 segue l’esposizione ad Hannover in quanto artista premiato e segnalato.
In quegli anni Catarsini è presente a esposizioni sia personali, sia collettive in tutta Italia; fra il ’40 e il '50 partecipa per tre volte alla "Biennale di Venezia" (1942, 1948 e 1950) e a cinque edizioni della "Quadriennale di Roma", dove nel 1948 alla Galleria Po viene allestita anche una sua mostra personale, nel 1951 è a Genova per la "1a Biennale del mare" e di nuovo a Roma nel 1957 con una personale alla Libreria Macchia. Negli anni Quaranta elabora una personale e interessante ricerca denominata "Riflessismo", che in seguito sfocerà nell’esperienza del "Simbolismo meccanico". Dal 1951 fino al 1968 è titolare della cattedra di "Decorazione e disegno musivo" e di "Figura disegnata" all’Istituto d’Arte Stagio Stagi di Pietrasanta. Nel 1971 ottiene la Medaglia d’oro al Salon Babjlone di Parigi per le opere del periodo del "Simbolismo Meccanico". Dal dopoguerra inizia la sua collaborazione con quotidiani e riviste letterarie e nel 1968 viene pubblicato il romanzo Giorni neri. Del 1981 la grande personale a Palazzo Strozzi a Firenze con circa 300 opere. Due anni dopo è la sua città natale ad omaggiarlo con un’ampia retrospettiva e nel dicembre del 1987 il Comune di Milano gli dedica una mostra antologica dal titolo Alfredo Catarsini, sessant’anni di pittura, curata da Angelo Mistrangelo. A seguire, la grande mostra a Palazzo dei Diamanti a Ferrara interamente dedicata al suo Simbolismo Meccanico. Nel 1991 l’ultima antologica aperta nelle sale di Palazzo Paolina a Viareggio, che ripercorse tutto l’iter artistico del Maestro. Catarsini si spense nella sua casa di Viareggio, a due passi dalla Pineta di Ponente, il 28 marzo 1993. Nelle soffitte dell’attuale Museo di Villa Paolina Bonaparte nel 2003 è aperto al pubblico il suo Atelier con l’archivio storico.
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La Fondazione
La Fondazione Alfredo Catarsini 1899 nasce per volontà della nipote del Maestro – Elena Martinelli – e di suo marito Gianvittorio Serralunga, in memoria della madre Mity Catarsini, all’inizio dell’estate 2020. Ispirata ai principi del Terzo Settore (cioè enti che operano non per scopo di lucro ma con finalità civiche o di utilità sociale), ha come scopi statutari, oltre la conservazione e valorizzazione dell’opera intellettuale e artistica del Maestro Catarsini, anche le azioni volte a perseguire, proporre, valorizzare la promozione, la divulgazione, l’istruzione, la ricerca, la formazione di tutte le attività inerenti alle "discipline artistiche" in ogni forma e espressione attraverso la diffusione e l'ampliamento della conoscenza umana, i contatti tra persone, enti ed associazioni, e la valorizzazione dei giovani talenti attraverso il premio annuale a lui intitolato.
La Fondazione è stata presentata a Firenze, il giorno 11 marzo 2021, nella sala del Consiglio Regionale della Toscana e ha già ottenuto il riconoscimento nazionale (iscrizione nel Registro Prefettizio delle Persone Giuridiche – Prefettura di Lucca nº 456)
Sito Web: www.fondazionecatarsini.com
Per contattare la Fondazione Alfredo Catarsini 1899:
e-
tel: +39 3421684031
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La Fondazione Alfredo Catarsini 1899 è a disposizione di tutti i collezionisti che volessero ottenere una expertise delle opere del Maestro. E’ in corso l’allestimento del Catalogo Generale delle opere nel quale i collezionisti possono richiedere di inserire le opere in loro possesso.
Sono gradite le segnalazioni di opere fuori circuito di interesse storico-