Ecologia integrale... - Medusa

Vai ai contenuti

Menu principale:

Ecologia integrale...

Ambiente > Archivio

VIDEOCONFERENZA
Mercoledì 14/4/2021 ore 18-30 / 19.15 (su piattaforma Zoom)
a cura di Giorgio Peruzio
L’ecologia integrale nel pensiero di Papa Francesco
Ne parla Giovanni Braida, scrittore e Docente alla Scuola Teologica dell’Arcidiocesi di Lucca

Link di partecipazione:
https://us02web.zoom.us/j/89333599969?pwd=RjMxUE1DTGd3ZmUvNGFoSTRicE9jUT09


 
 

L'ecologia integrale, proposta da Papa Francesco nella sua Lettera enciclica Laudato Si', costituisce un vero e proprio cambio di paradigma nella lettura attuata dal magistero ecclesiastico del problema ecologico. Essa approfondisce lo sguardo della Chiesa sulla base delle sollecitazioni che le provengono dalla realtà odierna e costituisce un nuovo passo di quella dinamica che da sempre segna il percorso della dottrina sociale della Chiesa stessa.
Cosciente che non spetti all'istituzione ecclesiastica definire le questioni scientifiche, né sostituirsi alla politica nell'assumere decisioni strategiche su problemi di natura e portata planetaria, il Pontefice intende altresì rivolgere un invito a un sincero confronto interdisciplinare tra le varie scienze, tra scienze e religioni, tra gli ecologisti e tutti gli uomini di buona volontà.
Convinto che il deterioramento etico e culturale accompagnino quello ambientale e che una svolta antropologica sia indispensabile ai fini di un'autentica conversione ecologica, Papa Bergoglio propone un dialogo in vista del bene comune, che miri a realizzare cammini che liberino dalle gravi minacce che attanagliano il nostro amato pianeta. Il suo è un invito a una visione integrale della vita, a partire dalla convinzione che tutto nel mondo è connesso e che, come ci ha ricordato la dolorosa pandemia, siamo interdipendenti gli uni dagli altri, e anche dipendenti dalla nostra madre terra.
Parole autorevoli le sue e dotate di una indubbia rilevanza, in quanto pronunciate dalla massima autorità cristiana. Riflessioni che chiamano tutti, credenti e non credenti, ad una maggior responsabilità nella salvaguardia del pianeta, a una riflessione seria e a un dibattito costruttivo che, superati gli steccati ideologici, miri al bene comune. Perché, come Egli afferma: "occorre sentire nuovamente che abbiamo bisogno gli uni degli altri, che abbiamo una responsabilità verso gli altri e verso il mondo". A tutti, infatti, stanno a cuore le sorti della Terra e la cura di quella che il Papa argentino chiama: la nostra casa comune.
 Giovanni Braida


 

Giovanni Braida, torinese di nascita, vive e lavora a Viareggio. È laureato in Lettere all’Università di Torino e in Filosofia all’Università di Pisa. Sempre a Pisa, all’Istituto Superiore Beato Nicolò Stenone, ha conseguito il Magistero in Scienze religiose. Insegna Religione al Liceo classico Carducci di Viareggio e tiene lezioni alla Scuola Teologica dell’Arcidiocesi di Lucca.
Conoscitore e studioso delle religioni, ha pubblicato romanzi nei quali la sua profonda cultura si esprime intorno a personaggi ed eventi storici.
Tra i riconoscimenti delle sue opere letterarie ricordiamo: il premio "Cortona città d’arte" (2019) e il premio "Firenze capitale d’Europa", ricevuto nel 2018 per il romanzo Shekhinah, che risulterà poi vincitore anche del "Concorso letterario nazionale Medusa e Delfini 2019", promosso dalla nostra Associazione.


 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu