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Manrico Testi Intervento critico "I QUATTRO CANTONI"
Franco Pulzone, in questo secondo volume della sua trilogia "Ombre" mostra di essere in possesso di una fervida capacità rievocativa, creativa e affabulatoria, oltre ad aver conseguito una cifra espressiva particolare, personalissima per l'ampia articolazione del periodo che si rifà a modelli ottocenteschi. E tuttavia tale modalità espressiva, capace di spiazzare al primo impatto il lettore moderno abituato ad un linguaggio sempre più spezzettato, semplice, lineare, man mano che il racconto si fa più interessante e avvincente, finisce per essere apprezzata per la densità caratterizzante, per la profondità psicologica, per la tensione evocativa. E poi Pulzone, qui , più che nel precedente volume, indulge e conferisce maggiore snellezza al lento incedere sintattico -
Franco Pulzone nasce a Viareggio dove risiede, è un personaggio eclettico in ogni forma culturale, passa facilmente dalla poesia alla pittura fino alla produzione letteraria; la sua penna ha la capacità di trasportarci indietro nel tempo, con ottime capacità affabulatorie e al tempo stesso di indicare, implicitamente, una via atta ad una più fraterna convivenza. Franco, in campo Poetico ha pubblicato "Polline d'arcadia'; Vivi sempre il tuo Giorno; Passi dell'anima; Gocce D'ambra", tomi pluripremiati; mentre nell'ambito narrativo ha rieditato " Ombre" mentre ha appena pubblicato " I quattro cantoni", secondo della trilogia che terminerà con il terzo tomo "Carmen", che sarà pubblicato nel prossimo Ottobre; mentre nella narrazione fantascientifica si è già cimentato attraverso la narrazione dei libri " La cruna delle stringhe e Il caso" che prossimamente verranno rieditati con l'ultima sua opera letteraria che, attualmente in corso, concluderà la trilogia tra fantasia e realtà.